Il sentiero di Pirastu

Come raggiungerlo

Sia che veniate da Cagliari che dal nord della Sardegna, raggiungete la SS125VAR e proseguite fino all'uscita per Olia Speciosa. Tenetevi sulla sinistra e svoltate al bivio per Masone Pardu Orteduso / Masone Murtas. In breve si raggiunge un complesso di edifici ed esercizi commerciali: non appena li avrete superati, svoltate a sinistra in direzione Costa Rei. Proseguite sulla SP97 per circa 6,5 km, dopodiché vedrete sulla sinistra un piazzale sterrato dal quale si separano due tratturi. Si consiglia di parcheggiare qui.

Quello che state per affrontare è un percorso a bastone che si tiene lungo i piedi del Monti Ferru, sul versante sud-orientale. Cosa troverete qui? Ebbene, la natura è quella che offre senz'altro lo scenario più distintivo, giacché il monte di fronte a voi è nientemeno che uno dei progenitori di quest'area della Sardegna. A colpo d'occhio risultano evidenti i colori e le forme delle rocce, i graniti rosseggianti e le ardite tafonature, l'asprezza del promontorio e il suo carattere difficile. L'intero sentiero è a tratti contornato dalla gariga costiera - tipica delle zone aride mediterranee, spinosa, coriacea - a tratti cinto da piacevoli viali alberati in cui è la mano dell'uomo ad aver caratterizzato con chiarezza il paesaggio. A questo contrasto segue una parentesi costiera dove è invece la macchia mediterranea a fare capolino, inquadrata fra le maestose scogliere del Sarrabus e le sue spiagge dorate.

«Gli amanti del trekking possono ipotizzare anche un giro ad anello, raggiungendo la sommità dell'ex domo vulcanico e tornando a valle sul versante nord.»

Giuseppe Siddi

Attivista Limen

Percorrere il sentiero

Indicazioni

Si consiglia di cominciare il percorso seguendo la carrareccia che svolta a nord-ovest verso l'entroterra e che si muove in mezzo a due aree pascolabili. Dopo alcune centinaia di metri una scala di legno, sulla vostra destra, vi dà la possibilità di scavalcare la recinzione e cominciare così il percorso che si inerpica sul Monti Ferru. È questa la parte più difficile dell'intero tratto, per la quale è consigliabile indossare buone scarpe in quanto il battuto roccioso del rilievo può rivelarsi talora insidioso. Si procede in ascesa per circa 35 mt, dopodiché sulla vostra destra si aprirà una variante del sentiero che permette di raggiungere le domus de janas di Costa sa Perdera. Nonostante il territorio sembri inospitale, le evidenze archeologiche dimostrano che in passato l'area doveva essere ampiamente frequentata. Lo dimostrano senz'altro la vicina presenza di un insediamento del Neolitico e delle rovine di un nuraghe.

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Una volta goduta la bellezza del paesaggio, tornate indietro sulla stessa strada per riprendere nuovamente il parcheggio. Qui immettetevi sull'altra carrareccia, quella ombreggiata dagli alberi di  eucalipto, e raggiungetene la fine. Vi troverete su una strada asfaltata. Girate a destra e percorretene un breve tratto. Dopo alcune decine di metri, sulla sinistra, vedrete una strada sterrata nei pressi di un boschetto di eucalipti. Prendetela e proseguite tenendovi sempre sul sentiero principali. Oltrepassate le strutture balneari vi troverete vicinissimi alla costa. Guardatevi intorno con attenzione: benché i segni siano poco evidenti, siete già all'interno dell'area di frequentazione nuragica. Il sentiero piega ora nuovamente verso l'interno, ma solo per poco. In breve arriverete infatti a un bivio che vi permetterà di guadagnare la sommità del promontorio e di ammirare il nuraghe di Porto Pirastu nonché le emergenze delle strutture che lo circondano.
Per tornare al parcheggio si consiglia di ripercorrere lo stesso sentiero a piedi. Ma se le condizioni lo permettono, perché non approfittarne per godersi un momento di relax nella vicina spiaggia?