Come raggiungerlo
Sia che veniate da Cagliari che dal nord della Sardegna, raggiungete la SS125VAR e proseguite fino alla svolta per la SP20, direzione San Priamo / Torre Salinas. A questo punto, superate la frazione di San Priamo e andate avanti seguendo le indicazioni per Muravera. Dopo circa 2 km, sulla sinistra, si apre una strada sterrata: fate attenzione al cartello. Non appena imboccata la strada sterrata vi troverete di fronte a una sbarra di ferro. Sollevatela e oltrepassatela continuando fino all'incrocio. Qui svoltate a destra, superate l'ovile e parcheggiate nell'area di sosta che si trova al termine della via.
L'area, come la vediamo oggi, è il risultato della deposizione costante di materiale sulle rocce granitiche del Sarrabus, le quali a tratti svettano in singoli pinnacoli o in ampie, levigate pareti. La vegetazione prevalente è quella mediterranea, la cosiddetta macchia bassa, caratterizzata da erbe e arbusti quali il lentisco, l'euforbia e l'ulivo. Raramente il sole risparmia questo aspro versante del monte. Spicca per maestosità un notevole gruppo di ginepri cresciuti indisturbati di fronte al nuraghe Su Tzipiri, sulla cresta rocciosa dell'omonima altura. Il toponimo si riferisce alla pianta del rosmarino, probabilmente presente un tempo sulla sommità del rilievo. Non c'è bisogno di raggiungerla per accertarsene, né per scoprire la bellezza del paesaggio che si prospetta di fronte a chi percorre il sentiero: le ampie pianure di Castiadas e la costa orientale della Sardegna, con il suo splendido mare.
«Il sentiero che state per percorrere vi riporterà indietro nella preistoria. È qui infatti che si nascondono vestigia preistoriche, ombreggiate dalla vegetazione e soggette al sopruso della polvere dei secoli.»
Giuseppe Siddi
Attivista Limen
Indicazioni
Lasciato il parcheggio, superate il cancello di legno e percorrete il sentiero che si apre sulla vostra destra, immettendovi in un piccolo bosco. Superato un tratto contornato da fichi d'India, comincerete a intravedere le prime domus de janas. Esse sono divise principalmente in due gruppi dalle caratteristiche assai simili e probabilmente parte di un unico complesso cimiteriale. Terminata la visita, lasciate le tombe dietro di voi e proseguite seguendo il sentiero che procede verso Ovest: raggiungerete una radura in mezzo alla quale torreggia un modesto albero di carrubo.
Proseguite in direzione Ovest, salendo fino al raggiungimento di un bivio. Sulla destra, a pochi passi, troverete la tomba dei giganti di Su Tzipiri; poi tornate al bivio, proseguendo oltre un secondo cancello di legno sul sentiero che conduce senza particolari dislivelli verso Sud, dove potrete ammirare il nuraghe
circondato da maestose mura di roccia.
Una volta godute la spettacolarità dei tafoni e dei ginepri secolari, ritornate al bivio e scendete fino a incontrare nuovamente il carrubo. A questo punto, scendete verso sud fino al punto di partenza.
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