Menhir Piscina Rei
Località Piscina Rei - Costa Rei
L’area archeologica di Piscina rei sorge sulla foce del Riu Sa Granacia e dallo stagno di Piscina Rei. A poche decine di metri, ad est, si trova oggi la spiaggia di Piscina Rei.
«Il complesso megalitico, pertinente il proto-nuraghe e le tombe "di Giganti" di Mitza sa granaccia, si sviluppa sul lato Sud e S.O. dello stagno di Piscina Rei a circa m. 200 dalla spiaggia della Costa Rei.
E' costituito da 22 menhirs, di granito, disposti in aggregati, di cui 5 ancora nella posizione originale, mentre i rimanenti 17 sono stati rimessi in opera durante i lavori del cantiere archeologico regionale attivo negli anni 1980-1984. Tra i menhir è presente un blocco di granito, che presenta una cavità idonea alla raccolta di liquidi, che potrebbe essere stato utilizzato con funzioni di ara sacrificale.»Roberto Ledda
dal libro "Censimento archeologico nel territorio del comune di Muravera"
La struttura
L’area è caratterizzata dalla presenza di grandi pietre infisse nel terreno, che a prima vista ricordano dei menhir. È possibile che in origine avessero questa funzione, ma nel corso del tempo siano state riutilizzate per altri scopi.
Le evidenze più chiare risalgono al periodo tardo-romano, quando queste strutture vennero integrate in un sistema costruttivo noto come opus africanum.
Materiale di costruzione
Diffusa nell'Africa settentrionale e in Sardegna, questa tecnica edilizia prevedeva l'impiego di grossi blocchi di pietra, lavorati o semilavorati, utilizzati come pilastri per realizzare i muri degli edifici. Questi elementi strutturali formavano un telaio, successivamente completato con un riempimento di pietre più piccole e di forma irregolare, spesso legate con terra o malta.